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domenica 17 ottobre 2010

Google Sky,Slooh e l'universo

Finora Google Sky riportava solo immagini di fonti di alto livello come Hubble, l'osservatorio spaziale, la Nasa ecc, ma il servizio non forniva la possibilità di accesso ad immagini di appassionati.
Ora, però, Google ha annunciato una partner-ship con Slooh camera, una società di New York che offre un servizio che dà la possibilità di esplorare lo spazio attraverso telescopi in tempo reale e concede l'accesso a migliaia di appassionati ed osservatori, che possono partecipare a missioni e scattare foto, ad esempio grazie ai dati forniti da Slooth, a Google Sky, sarà possibile vedere tutte le immagini di comete od eclissi.

 Slooh, fondata nel 2003 ha 50.000 iscritti, alcuni paganti, altri che accedono gratuitamente, ovviamente con limitazioni. Vedendo la sua home c'è scritto “ aiuta Slooh e Google Earth a mappare l'universo, scarica Google Earth e seleziona il livello Slooh da Sky ed al momento sono presenti 1.419.115 immagini e 3929 oggetti mappati. Infatti, sempre in home, vengono mostrate le prossime missioni, o le immagini più interessanti ad esempio c'è scritto “Alcuni dicono che Tucanae 47 è il cluster di stelle migliore nell'universo. Ma non è mai visibile dagli Stati Uniti o in Europa. Guarda le immagini con il telescopi localizzati in Cile ed Australia “

domenica 26 settembre 2010

Con Google Earth trovato il cratere di un meteorite

Una ricerca effettuata nel 2008, con Google Earth, ha portato alla scoperta del cratere d'impatto di un meteorite metallico, chiamato cratere Kamil e quest'anno si è effettuata la spedizione per compiere rilevamenti in loco e raccogliere i residui di ferro e determinare l'età del cratere. In un periodo ancora imprecisato ma meno di 10.000 anni fa un meteorite che viaggiava alla velocità di 12000 km/h si è schiantato in una regione fra Egitto, Sudan e Libia. Il meteorite, un blocco di ferro di dieci tonnellate ha prodotto uno schianto visibile a 1000 km di distanza ed un foro in terreno roccioso di 16 metri di profondità e 42 metri di larghezza.

 Il cratere è rimasto indisturbato fin quando non è stato visto dal ricercatore Vincenzo De Michele con Google Earth sul suo PC. In seguito si è effettuata una spedizione composta da 40 membri italiani ed egiziani ed in parte finanziata dall'ESA .Il gruppo ha raccolto oltre 1000 kg di materiale ferroso, compreso un blocco di 83 Kg, che molto probabilmente si è staccato prima dell'impatto in quanto è stato trovato a 200 metri dal cratere.
Lo studio del cratere è di grande interesse anche perchè fa luce sul tipo d'impatto che possono avere i meteoriti metallici. Infatti, secondo i ricercatori i meteoriti metallici di dieci tonnellate non esplodono nell'atmosfera ma quando raggiungono la terra e provocano un cratere d'impatto.