
I fisici Shin'ichiro Ando del California Institute of Technology di Pasadena e Alexander Kusenko della University of California, Los Angeles, hanno esaminato le immagini di buchi neri supermassicci raccolti dal telescopio spaziale a raggi gamma Fermi, alla ricerca di qualcosa che era stato sospettato da tempo ma mai osservato: la possibilità di un primordiale, campo magnetico intergalattico.
Alla fine i ricercatori hanno calcolato che un campo magnetico, con la forza di un quadrilione rispetto al campo magnetico terrestre ha interagito con i fotoni uscenti dai buchi neri super-massicci e questo fenomeno avrebbe distorto le loro energie creando proprio l'effetto alone che si nota nelle fotografie prese con il telescopio Fermi. Secondo altri ricercatori, lo studio è interessante ma il fenomeno, di cui è stata calcolata la forza, potrebbe essere provocato da un campo dovuto ad “inquinamento intergalattico” creato dalle stesse particelle ad alta energia emesse dai buchi neri intergalattici. In ogni caso, primordiale o no il campo magnetico esiste e crea appunto deviazioni dei fotoni.
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